Valeria Bruni Tedeschi racconta il suo rapporto con la sorella Carla Bruni ammettendo una certa cattiveria avuta in passato.
Si torna a parlare del rapporto tra Valeria Bruni Tedeschi e sua sorella Carla Bruni. La più grande delle due ha spesso spiegato di non aver mai avuto un feeling ottimale con la seconda e a La Stampa ha svelato diversi retroscena relativi proprio agli atteggiamenti che, da più piccole, intercorrevano tra loro. In questo senso Valeria ha ammesso di essere stata un pizzico “cattiva”.
Valeria Bruni Tedeschi e il rapporto con Carla Bruni
Parlando a La Stampa, Valeria Bruni Tedeschi ha raccontato le difficoltà del rapporto con Carla Bruni sottolineando quanto accadesse tra loro da piccole.
“Fino ai 12 anni l’ho praticamente torturata. Se mi chiedeva di stare con me e i miei amici le dicevo di sì, a patto che restasse almeno a venti metri di distanza da noi, e per tutto il giorno continuavo a ripeterglielo”, ha spiegato la donna.
“A scuola quando si studiava matematica e si facevano le addizioni, la maestra faceva una domanda e se lei rispondeva bene, cominciavo a prenderla in giro chiamandola ‘Cespuglioni’, che era il nome di una delle sue tante bambole, con i capelli rossi. Da allora Carla ha deciso di non ricevere mai più un ordine che venisse da me. Per me, Carla è stata un po’ una figlia, e io una madre molto intransigente“.
Le notti di Natale: cosa succedeva
Entrando nei dettagli di quanto accaduto in passato tra le due sorelle, Valeria ha spiegato cosa facesse alla “piccola Carla”.
“Faccio un esempio. Per due o tre anni, le notti di Natale, in cui restavamo sveglie in attesa dei regali, le facevo lezioni di se**o. Ogni anno mi spingevo un po’ più oltre. Le spiegavo come nascono i bambini, come si dava un bacio… tutto questo mentre aspettavamo Babbo Natale. Era un po’ come se le facessi un racconto a puntate”.